Il bello e il buono delle piante di Capraia

Domenica 7 maggio sarà inaugurato il Percorso Botanico di Capraia. L'appuntamento è alle 11,30 nel cortile dell’Info Park “La Salata” alla presenza di tutti gli autori, realizzatori e sostenitori della iniziativa con un evento articolato che prevede tra le altre cose, la presenza di esperti botanici, la proiezione del video di Tullio Bernabei che racconta con le immagini e con interviste il progetto naturalistico, nonchè la presentazione del libro “I Giardini Sottocosta. Una rotta blu per itinerari verdi” della scrittrice botanica Nicoletta Campanella che racconta i più bei giardini affacciati sul mare.
Il Percorso Botanico è un progetto ideato delle aziende agricole capraiesi Arura e San Rocco, diventato poi un'azione da realizzare nell'ambito delle attività programmate nella CETS (Carta Europea Turismo Sostenibile). Realizzato in via sperimentale, è poi cresciuto per un intreccio di collaborazioni virtuose che hanno prodotto, foto, video e schede per documentare una rigogliosa esplosione di colori e profumi della flora di questa isola selvaggia. Durante il percorso è possibile immergersi nei profumi della macchia mediterranea e scoprire i diversi endemismi isolani.
Il lavoro è stato completato con il sostegno e il finanziamento del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, “Abbiamo visto nel progetto una splendida opportunità di promozione del turismo sostenibile, ha detto il Presidente Sammuri - e anche di conoscenza e di promozione dell'area protetta, oltre che di costruzione di valore attraverso la virtuosa cooperazione tra istituzioni, imprese e cittadini, ben centrata nello spirito della Riserva della Biosfera MAB UNESCO delle Isole Toscane”
L’obiettivo centrale è “conoscere per riconoscere” piante, fiori, frutti di piante spontanee di macchia e non solo, creando un luogo permanente di formazione ed esperienza che consenta, a coloro che lo attraversano, di inoltrarsi nell’isola con una maggiore consapevolezza data dal riconoscimento delle principali specie botaniche presenti.
Il percorso, lungo circa 300 metri, si estende lungo l’antica Strada Romana che dal Porto conduce al Paese, passando davanti alla sorgente e attraversando il ponte sul Vado del Porto. Si raggiunge dal Porto a partire dalla Chiesa di Santa Maria Assunta, seguendo la strada per il villaggio “Le Sughere” o dal paese partendo dalla Chiesa di San Nicola, percorrendo via San Leonardo e proseguendo in direzione del Porto costeggiando il Palmento di San Leonardo. Il percorso botanico è da adesso pronto alla libera fruizione e aperto a tutti, 24 ore al giorno e 365 giorni l’anno. La primavera è il momento ideale per visitarlo.

Ecco il programma della giornata inaugurale
Appuntamento alle 11,30 cortile dell’Info Park “La Salata”
Ore 11,30 Introduzione con i realizzatori del Percorso Botanico
Ore 11,50 Giampiero Sammuri Presidente del Parco Nazionale Arcipelago Toscano
Ore 12,00 Video sul percorso botanico e flora di Capraia di Tullio Bernabei
Ore 12,20 Luciana Angelini esperta botanica dell’Università di Pisa curatrice del percorso
Ore 12,20 Gianluca Burchi Dirigente ricerca del CREA Orticoltura e florovivaismo di Pescia
Ore 12,30 Massimo Perotti presentazione della Florula Caprariae
Ore 12,40 Nicoletta Campanella presentazione del libro I giardini sottocosta, Una rotta blu per itinerari verdi, alla scoperta dei piu’ bei giardini affacciati sul mare nostrum
Ore 13,00 rinfresco con i prodotti delle aziende agricole locali
Ore 14,30 visita guidata del percorso botanico

Ritrovo di fronte alla Chiesa del Porto e lungo il percorso: Flower power performance floreale a cura di Uovo alla Pop
Visita ai giardini aperti dalle ore 9 alle 11,00 e dalle 15 alle 17,00 per informazioni e per conoscere i giardini visitabili vai su www.percorsobotanicocapraia.it/giardiniaperti/

Approfondimento
*La macchia mediterranea
La macchia mediterranea è una formazione vegetale sempreverde formata da specie arbustive ed arboree, unica sul pianeta poiché cresce rigogliosa soltanto sulle coste di tutto il Mar Mediterraneo. Se nel corso della storia la presenza dell’uomo e degli animali ha quasi totalmente distrutto le foreste di leccio, insieme a sughere e roverelle, di cui sopravvivono solo alcuni gruppi isolati, la macchia mediterranea resta, nelle sue diverse tipologie, la protagonista della flora isolana. La macchia alta, in cui dominano il corbezzolo e l’erica arborea, costituiva insieme alla fillirea il sottobosco delle leccete. Nelle valli, dove si trovano anche numerosi esemplari di lentisco, alaterno e mirto, la macchia alta raggiunge il suo massimo sviluppo. La macchia bassa, in cui prevalgono il cisto marino e l’euforbia, e la più estesa sull’isola. Nelle radure sono presenti numerose specie diverse tra cui ranuncoli, narcisi, orchidee, menta, aglio trigono (sammola). Le pratiche
dell’incendio e del pascolo hanno generato nei secoli ambienti con rocce affioranti e una vegetazione bassa e discontinua costituita prevalentemente da piante aromatiche (gariga) dove dominano oggi il rosmarino, la lavanda stecade, l’erba gatta (maro): in altre aree domina l’elicriso, pianta dall’intenso profumo aromatico presente in quantità nella piana dello Zenobito e caratterizzante l'isola di Capraia.
La steppa rappresenta ultimo stato di degrado delle foreste, in particolare la steppa ad asfodeli, che in primavera regala una fioritura emozionante. In prossimità dell’acqua si può trovare il finocchio selvatico mentre sulle rupi nascono specie endemiche meritevoli di massima protezione, tra cui il fiordaliso di Capraia e la linaria. Alcune specie, tra cui l’euforbia arborea, per proteggersi dalla siccità presentano il fenomeno dell’estivazione, perdendo le foglie in estate e vegetando in modo rigoglioso in inverno e primavera.

*Gli endemismi e le specie aliene
L’isolamento geografico ha favorito la presenza di numerosi e caratteristici endemismi. Sono endemici dell’isola di Capraia e presenti lungo il percorso botanico l’erba gatta, l’elicriso, il caglio cinereo delle capre, l’oleandro, la linajola di Capraia, il fiordaliso di Capraia. Spettacolari sono le fioriture di ranuncolo acquatico allo Stagnone di Capraia, unico lago naturale presente sul territorio del Parco Nazionale visibile solo nel periodo invernale e primaverile. In tutto l'Arcipelago vegetano moltissime specie di orchidee selvatiche che ammantano prati e boschi di fiori dalla delicata bellezza. Le specie aliene, come il fico d’india rosso e l’acetosella gialla, sono stati introdotti sull’ isola dall’uomo e costituiscono un problema per l’equilibrio della flora autoctona e dell'ecosistema isolano per la loro invasività.

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