Gino Terreni, l’Artista della Memoria

Al Centro Visite della Riserva Naturale del padule di Fucecchio è in programma per sabato 9 giugno (ore 16) un incontro sulla figura e le opere dell’artista Gino Terreni, scomparso nel 2015, che con il monumento sull’Eccidio ha lasciato a Castelmartini uno dei suoi lavori più significativi.
Gino Terreni, fortemente legato alla Corrente Espressionista, a cui ha dato una sua particolare connotazione originale, tutta toscana, era nato a Empoli nel 1925; Partigiano e Combattente per la Libertà (messo al muro due volte dai nazisti), Croce al Valor Militare, cittadino onorario di vari comuni, Accademico dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze e della Accademia Tiberina, fu nominato Cavaliere della Repubblica dal Presidente Azeglio Ciampi per meriti artistici e civici.
La Regione Toscana lo ha giustamente definito “l’Artista della Memoria”.
Ha lavorato in campo artistico per oltre settanta anni, producendo migliaia di opere realizzate in ogni tecnica e soggetto, lasciando oltre quattrocento opere pubbliche tra piazze, musei, chiese e palazzi storici, tra cui sette  monumenti. Forte anche il segno che ha lasciato nei suoi lunghi anni d’insegnamento, dall’Isola d’Elba a Empoli, iniziando la sue prime supplenze proprio a Larciano.
Leonardo Giovanni Terreni, figlio del maestro e presidente dell’Associazione Archivio Gino Terreni, presenterà alcuni appunti biografici tratti dal suo lavoro di stesura della biografia completa dell’artista, ancora in corso di completamento, privilegiando aneddoti e notizie per lo più inedite e poco conosciute dei vari periodi della sua lunga vita.
Una vita, quella di Gino terreni, trascorsa non solo a Empoli, ma anche per larga parte in molti luoghi della Toscana, dove ha lasciato segni indelebili della sua arte. Saranno presentati fatti della sua giovinezza, del periodo della  guerra e della ricostruzione, fino ai giorni nostri, ed immagini di opere pubbliche, soprattutto della nostra zona: in particolare, oltre al Monumento Nazionale di Castelmartini sull’Eccidio del Padule di Fucecchio inaugurato dal Presidente Ciampi nel settembre del 2002, i lavori presenti nella Propositura di San Rocco a Larciano.
L’incontro, che si tiene presso il Centro Visite di Castelmartini, chiude il ciclo primaverile “Natura & Cultura” che ha visto da marzo a giugno una ricca serie di appuntamenti con esperti sull'ambiente, la storia e le tradizioni locali della Valdinievole. Il progetto, nato dalla collaborazione fra il Centro RDP Padule di Fucecchio e il Museo, è finanziato dalla Fondazione CARIPT sul bando 2017 “Eventi e attività culturali” con il cofinanziamento del Comune di Monsummano Terme.
Per informazioni: Centro RDP Padule di Fucecchio, tel. 0573/84540, email fucecchio@zoneumidetoscane.it; il calendario completo degli incontri è su www.paduledifucecchio.eu

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