La Faina

Nome comune:Faina
Nome scientifico:Martes foina
Famiglia:Mustelidae
Ordine:Carnivora
Classe:Mammalia
Lunghezza:40 - 50 cm
Peso:1 -2 kg

La Faina è un mustelide di quasi le stesse dimensioni della martora (Martes martes); con un pelo bruno scuro e con la caratteristica larga macchia bianca dal ventre al collo. Le orecchie, di forma tondeggiante, sono piccole e orlate di bianco. La coda è invece molto lunga (25-27 cm) e pelosa.

E’ un animale silvicolo, ma si adatta anche alle aree civilizzate dall'uomo. Il suo habitat naturale sono le zone boschive e collinari, ma anche antichi ruderi e fienili.

Solitamente marca il suo territorio con l’urina, le feci e con una particolare secrezione prodotta delle ghiandole anali. 

E’ un predatore molto agile, si muove al crepuscolo o di notte per cacciare roditori, uccelli, ghiri o per introdursi nelle conigliere, colombaie o pollai ove si nutre anche di uova.

Specialmente nel periodo autunnale la faina si ciba anche di vegetali come bacche e frutta.  

Anche se è un animale particolarmente solitario, durante il periodo riproduttivo forma piccoli gruppi familiari. La tana può essere nei cespugli, tra le rocce o nelle cavità degli alberi, ma si può insediare anche in edifici rurali abbandonati, nei fienili, nei solai o nei granai.

La faina si accoppia in tarda estate, ma come gli altri mustelidi presenta il fenomeno della gestazione differita: lo sviluppo degli embrioni è ritardato per sincronizzare il parto con l’arrivo della primavera (aprile – maggio), per permettere che i piccoli (solitamente 2 -5) vengano alla luce nel periodo più adatto al loro sviluppo.

Dopo il parto i piccoli vivono in una tana ricoperta di penne, fieno e peli. L’allattamento dura circa 8 settimane. I piccoli diventano indipendenti a circa 3 mesi.